Biblioteca

Perchè la biblioteca scolastica:
Un libro… cibo per la mente

Forse davvero tra qualche anno i libri diventeranno oggetto di collezione per i nostalgici, come i dischi di vinile, ma oggi insegnare ad amarli è ancora una delle risorse più preziose che la scuola può offrire.

“Leggere è pensare profondamente”, sosteneva Alfieri.

Gli studenti oggi, accarezzando una tastiera, muovono strumenti incredibili, lo fanno in modo sempre più veloce, rischiando fruizioni superficiali e passive.

La lettura è invece sospensione del tempo, è concentrata esplorazione del mondo e di sé.

Consapevoli del fatto che si legge sempre meno, è nata l’idea di:

1. Allestire e predisporre un ambiente al servizio dell’intera comunità scolastica (alunni, insegnanti);
2. Promuovere, negli allievi, la lettura autonoma;
3. Disporre di un elenco aggiornato su quello che la biblioteca possedeva;
4. Progettare la realizzazione di una biblioteca a lungo termine;
5. Selezionare e collocare i libri (es: libri di narrativa, poesie, fiabe, enciclopedie, ecc…) per darli in prestito ai bambini e ragazzi;
6. Offrire possibili servizi per i docenti (riviste, materiale didattico);
7. Realizzare delle “letture animate”, sia con gli autori dei libri stessi, sia con i docenti o adulti capaci di esprimersi in modo efficace, destinate a bambini e ragazzi;
8. Partecipare a concorsi;

L’obiettivo principale, però, è soprattutto quello di “avvicinare” i ragazzi alla lettura, stimolando in loro, attraverso la scelta autonoma e libera del testo da leggere, la capacità di immedesimarsi nella storia che leggeranno.

La biblioteca scolastica della scuola Karol Wojtyla di Palestrina è aperta al prestito secondo un orario prestabilito, a conoscenza degli alunni e insegnanti e con la presenza costante della responsabile; nell’ultimo periodo, si è arricchita di ulteriori libri ricevuti in omaggio dai rappresentanti della zona e dai genitori.

Infine, l’utilizzo della biblioteca favorisce la continuità tra i vari ordini di scuola consolidando il clima di collaborazione degli alunni tra scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado.

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